Como Accoglie ha preso casa

La casa, insieme al lavoro, rappresenta una priorità, nonché condizione necessaria per lo svolgimento di un’esistenza libera e dignitosa.

La vocazione turistica, esplosa particolarmente in questi ultimi anni, ha condizionato negativamente e pesantemente l’accesso al mercato immobiliare, anche relativo alle locazioni, per TUTTE le persone residenti nel nostro territorio; a subire le maggiori conseguenze di questa situazione sono però le persone più fragili ed in particolar modo quelle straniere che in più pagano lo scotto di un diffuso pregiudizio: durante la nostra attività abbiamo troppo spesso verificato come sia quanto mai difficile per richiedenti e titolari di protezione la ricerca di appartamenti in autonomia; a loro, anche in presenza di lavori stabili e garanzie verificabili, viene spesso negato un contratto d’affitto; inoltre le difficili condizioni lavorative, sovente precarie e malpagate, quanto meno all’inizio del rapporto lavorativo, rendono complesso sostenere un canone pieno di affitto.

Siamo sempre più convinti che la strada  dell’accoglienza diffusa sia, in molti casi, la risposta adatta alla difficile situazione delle tante persone straniere, profughi o migranti, che hanno parecchie risorse ma faticano a trovare  opportunità e spazi in una società così “esigente” e complessa  come la nostra e d'altra parte siamo convinti che giovani e provenienti da culture così diverse possano beneficiare di una fase intermedia, coem quella che ofrimo, che li accompagni verso l’autonomia e l’utilizzo ottimizzato delle loro risorse fornendo loro quelle coordinate socio-culturali che a volte mancano.

Abbiamo dunque abbiamo deciso di impegnarci, nel nostro piccolo, in tal senso avviando un progetto di accoglienza che si è concretizzato con l'acquisto di una casa. Tale investimento, in linea con i nostri principi e la nostra vocazione, rappresenta un passo avanti per la nostra attività, consentendoci di essere più progettuali e non lavorare soltanto sull’emergenza.

Dopo questo primo progetto,  di cui siamo molto soddisfatti, ci si è offerta la possibilità di raddoppiare grazie alla generosità di una famiglia benefattrice che ci ha messo a disposizione, in comodato gratuito, un appartamento a Lipomo.